Il partito radicale e' nato in Italia nel 1955 per iniziativa di un gruppo di intellettuali che vollero dar vita ad una forza politica che si richiamasse alla tradizione laica e liberal-socialista, da contrapporre al bipolarismo creatosi tra i blocchi cattolico e comunista dopo l'esperienza della dittatura fascista.

Nella tradizione del Pr, speciale attenzione e' stata sempre dedicata ai diritti umani e civili. Nell'anno 1968 il sig. Marco Pannella - che del Pr fu tra i fondatori e ne e' tuttora il leader carismatico -, fu arrestato nella capitale bulgara Sofia ed espulso dal paese per avere manifestato contro l'invasione dell'armata sovietica in Cecoslovacchia.

Con metodi di lotta politica rigorosamente nonviolenti (come gli scioperi della fame o lo strumento del referendum popolare), il Pr ha ottenuto negli anni '70 importanti vittorie per la crescita della coscienza civile nella repubblica italiana, vittorie concernenti diritti fondamentali quali ad esempio l'obiezione di coscienza antimilitarista o la possibilita' di divorziare o di vivere una sessualita' e una maternita' libere e responsabili.

Di particolare rilievo tra le tematiche del Pr sono sempre stati pure i problemi ecologici ed ambientali, cosi' come anche l'impegno concreto contro il sottosviluppo del terzo mondo. Si tratta di problemi di dimensione planetaria che hanno determinato il Pr a divenire la prima forza politica transnazionale e transpartitica, scelta compiuta dal congresso di Bologna nel gennaio 1988.

In quest'ultimi 5 anni, tale progetto ha fatto notevoli passi in avanti: attualmente il Pr conta molti iscritti non-italiani, 350 dei quali sono parlamentari provenienti da 30 paesi del mondo ed 80 diversi partiti politici nazionali. I circa 100 cittadini bulgari membri del Pr fanno riferimento alla sede di Sofia, in uliza Traicho Kostov N.43, vh.V (telefono 66.29.72).

Il motivo di tale interesse anche da parte dei cittadini bulgari nei confronti del nuovo transpartito transnazionale, probabilmente risiede soprattutto nel concreto impegno del Pr per una effettiva federazione politica europea, estesa ai paesi dell'europa centro-orientale. 


CAMPAGNA PARLAMENTARE MONDIALE PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE ENTRO IL DUEMILA

Abbiamo un progetto

Il Partito Radicale ha elaborato un progetto denominato "Campagna parlamentare mondiale per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il Duemila", con il quale si è posto l'obiettivo di vedere affermato, ovunque nel mondo, all'alba del nuovo millennio, e scritto nei testi fondamentali della comunità internazionale e degli stati, il diritto a non essere uccisi a seguito di una sentenza o misura giudiziaria, anche se emessa nel rispetto della legge.
La scadenza a cui stiamo lavorando, è la costituzione di una "Lega Internazionale per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il Duemila". Non vi è, ad oggi, nessuna organizzazione abolizionista che abbia insieme i connotati di un organismo politico internazionalista, di un progetto con obiettivi da conseguire in un tempo determinato, e di una strategia di lotta parlamentare e militante. La Lega dovrà essere tutto questo, per poter organizzare la presentazione, "lo stesso giorno alla stessa ora", in Parlamenti diversi, sostenuta dalla mobilitazione civile davanti a quei parlamenti e dall'informazione delle opinioni pubbliche, dello stesso testo di legge o risoluzione in cui si affermi il nuovo diritto della persona.
In molti Paesi occidentali la pena di morte è abolita da tempo oppure è prevista soltanto nel codice militare di guerra. Esiste, nell'opinione pubblica di questi Paesi, un'istanza di reintroduzione per i reati più gravi che è respinta -quasi unanimemente- dalla classe politica. Ma la linea del fronte della battaglia abolizionista attraversa anche questi Paesi. I militanti democratici, laici, liberali, i "rivoluzionari" del diritto alla vita e la vita del diritto hanno, nei paesi che non applicano la pena capitale, la base di un rinnovato impegno internazionalista, le leve istituzionali e militanti per dare voce, speranza, giustizia alle decine di migliaia di condannati che in tutto il mondo attendono, nei bracci della morte, di essere uccisi.

Per la costituzione della Lega Internazionale

Il primo fondamentale obiettivo della Campagna è la Convocazione di un Congresso parlamentare mondiale di fondazione della Lega Internazionale, costituita da parlamentari, uomini di governo e Premi Nobel, altre personalità del mondo della scienza, della cultura, dell'arte.
Obiettivo di questo Congresso e compito della Lega, è la promozione, a partire dal '93, di una grande campagna di azione parlamentare e di mobilitazione civile, perché lo stesso testo di legge o di risoluzione sia presentato contemporaneamente in tutti i parlamenti in cui si è presenti e sostenuto dalla mobilitazione dei militanti nonviolenti e dall'informazione delle opinioni pubbliche.
Al fine di preparare i testi di legge o di mozione da presentare nei vari parlamenti, Š stato avviato -intanto, in Europa- un lavoro di ricerca paese per paese sulla situazione normativa e legislativa sulla pena di morte.

L'appuntamento è a Febbraio a Roma

Dal 4 all'8 febbraio, si tiene a Roma la Seconda Sessione del Congresso del Partito Radicale. Stiamo operando perché in quei giorni, cogliendo anche l'occasione della presenza di molti parlamentari e personalità di tutto il mondo, si possa tenere il Congresso di fondazione della Lega Internazionale che stabilisca alcuni primi obiettivi da conseguire ovvero una prima riunione-manifestazione in cui presentare un programma per la costituzione della Lega e formare un suo comitato promotore.
Abbiamo avviato contatti per assicurare a questo appuntamento la presenza anche di esperti, giuristi, ecc.

Intanto in Italia un programma "editoriale"...

E' uscito in questi giorni, nei "Millelire" di Stampa Alternativa, l'opuscolo "Nessuno tocchi Caino" tratto da una trasmissione-sondaggio a Radio Radicale.
E' stato tirato in un numero limitato di copie per una diffusione militante, spedito a tremila iscritti e sostenitori italiani del P.R. per chiedere contributi per la costituzione della Lega Internazionale.
Inoltre, una cartellina contenente questo opuscolo e il presente progetto di campagna parlamentare mondiale, viene inviata a mille parlamentari italiani ed europei e a personalità della scienza e dell'arte per chiedere contributi alla campagna. Abbiamo scelto la formula: "1 milione per la costituzione della Lega. Chi contribuisce entra a far parte del comitato promotore".
L'obiettivo è raccogliere 60 milioni di lire necessari a stampare una seconda edizione di "Nessuno tocchi Caino", curata dallo scrittore Claudio Piersanti, da far uscire a dicembre distribuita in trecentomila copie nelle librerie, con conferenze stampa di presentazione in varie città italiane.
L'obiettivo è raccogliere almeno 100 milioni, necessari per la costituzione e le prime attività della Lega Internazionale.

... e altre iniziative

E' in cantiere un'altra pubblicazione su "La pena di morte in Europa", con i testi della Risoluzione Aglietta contro la pena di morte approvata dal Parlamento Europeo e il quadro analitico della situazione sulla pena di morte in Europa.
Stiamo preparando, per gli inizi del '93, una Mostra storica sulla pena di morte con possibilità di autofinanziamento che possono venire dalla vendita del catalogo, dai contributi all'entrata e da un'asta di opere donate alla campagna da pittori.
Stiamo operando, inoltre, per allestire a Roma, nel periodo di Pasqua del '93, in una struttura di prestigio internazionale, una Mostra di pittura contemporanea con opere destinate alla campagna per l'abolizione della pena di morte, con la contemporanea pubblicazione di un libro di racconti sulla pena di morte, racconti illustrati da disegnatori famosi, con le gigantografie delle tavole da esporre nello stesso luogo della mostra.
Stiamo pensando a due tipi di raccolte di racconti: una raccolta di autori nazionali e una di autori internazionali, da Gore Vidal a Vladimir Bukovski, da David Grossman ad Arrabal, da Almodovar ad Havel, Montalban, Tournier, Enzensberger...
Abbiamo in mente di realizzare una campagna di spot di 30 secondi finalizzati alla pubblicità della campagna e al suo finanziamento. "E Dio disse di Caino: Nessuno tocchi quest'uomo, poich‚ la vendetta appartiene a me", può essere una risposta a chi afferma: "Chi ha ucciso deve essere ucciso"... Si tratta di piccoli spot con sceneggiature sulle ragioni contro, in risposta alle ragioni a favore, oppure con sole immagini di esecuzioni nei paesi totalitari ed integralisti e nei paesi di democrazia politica, con la dicitura: "ecco chi applica la pena di morte nel mondo".

Un'azione nei confronti delle Nazioni Unite

Con l'apporto di giuristi e organizzazioni non governative o associazioni per i diritti umani o fondazioni internazionali, stiamo concependo un'azione che abbia come riferimento e scadenza la grande Conferenza mondiale sui Diritti umani organizzata dall'Onu a Vienna, a fine primavera del '93.
Partiremo a febbraio con il lancio di un Appello all'Onu, con le richieste di una moratoria generalizzata delle esecuzioni capitali, limitazioni all'applicazione della pena di morte (nei confronti, ad esempio, di minorenni, donne incinte, minorati mentali, anziani ecc.), la configurazione in sede Onu di una forma di tribunale internazionale competente a giudicare in ordine a talune materie o presunti colpevoli, con particolare riferimento ai colpi di stato.

E negli Stati Uniti: moratoria e obiezioni alle riserve

Si tratta di preparare i testi delle obiezioni alle riserve che gli Stati Uniti hanno intenzione di porre alla ratifica del Patto Internazionale per i Diritti Civili e Politici, che pone forti limitazioni riguardo alle esecuzioni di minori, donne incinte, malati di mente. Tali testi vanno poi presentati, in più parlamenti, con mozioni che impegnino il Governo, seguendo con attenzione i tempi e i contenuti del processo di ratifica del Patto Internazionale da parte degli Stati Uniti.
Intanto, vanno concepite azioni nei confronti dell'amministrazione Clinton, per ottenere una moratoria delle esecuzioni di tre-cinque anni.

Per un'Europa senza pena di morte

A partire dalla primavera prossima, a Lega costituita, è possibile concepire un'azione parlamentare nei confronti degli Stati membri della Comunità Europea che ancora non hanno abolito la pena di morte e un'azione nei confronti di repubbliche della ex Unione Sovietica che stanno elaborando i nuovi codici penali e di stati che stanno approntando gli strumenti di ratifica delle Convenzioni europee. In particolare, è urgente un'azione nei confronti della Russia e della Bulgaria, di cui conosciamo la situazione normativa e le proposte di legge incardinate in parlamento.
Un'Europa senza pena di morte può essere l'obiettivo intermedio della campagna da conseguire entro il 1995/96.

Verso l'abolizione in Africa e nel Mediterraneo

E' possibile realizzare entro il 1994 una grande Convention, in Africa, al fine di promuovere un accordo regionale in senso abolizionista, a partire innanzitutto dai paesi abolizionisti de jure o de facto, uno dei quali potrebbe finanziare l'iniziativa.
La stessa iniziativa potrebbe essere presa nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, a partire da Cipro, Malta e Portogallo, abolizionisti de jure o de facto, in collaborazione anche con l'Organizzazione per la pace dei popoli dell'Europa e del Mediterraneo che ha aderito alla Campagna del Partito Radicale.

Una campagna di stampa

Non tutti sanno "che cosa è" la pena di morte. Molti cambierebbero idea se assistessero a una esecuzione pubblica. "Far vedere cosa accade davvero", dare questo "pugno allo stomaco" dell'ipocrisia, dell'indifferenza, ma anche di convinzioni profonde, potrebbe costituire l'oggetto di una campagna televisiva.
Dovremmo arrivare ad organizzare una trasmissione simultanea nelle capitali europee di video con esecuzioni capitali.
Intanto, stiamo raccogliendo immagini di esecuzioni da tutto il mondo per mostrarne l'orrore, mentre stiamo curando rassegne stampa e notiziari, trasmissioni con interventi, collegamenti e linee aperte agli ascoltatori.

Una marcia a Natale o a Pasqua del '93 in Vaticano

E' urgente avviare un'azione di dialogo nei confronti del Vaticano, il cui ruolo può essere decisivo nella campagna abolizionista, mentre a dicembre uscir… il Nuovo Catechismo con la tesi sulla legittimità della pena di morte.
La scadenza potrebbe essere a Natale o a Pasqua del '93, con una grande marcia popolare che attraversi Roma per giungere a S. Pietro.

Altri appuntamenti

Siracusa, dicembre '92, Convegno di "Parlamentarians for Global Action" che, tra l'altro, discuterà un progetto di risoluzione per la costituzione di un tribunale internazionale per quanto riguarda i crimini "transnazionali", traffico di droga, di armi, colpi di stato, ambiente...

Vienna, giugno '93, Conferenza mondiale sui Diritti umani organizzata dall'Onu.

Malta, 11-17 agosto '93, 3° Festival della Gioventù del Mediterraneo. Nel programma del festival c'è anche la campagna per l'abolizione della pena di morte.


CAMPAGNA PARLAMENTARE MONDIALE PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE ENTRO IL DUEMILA

Hanno aderito a iniziative promosse dal Partito Radicale per l'abolizione della pena di morte:

Mario Cuomo, Gore Vidal, Coretta Scott King, Ramsey Clark, Noam Chomsky (Stati Uniti), Yuri Afanasev, Elena Bonner Sacharova, Alexandr Alexandrov, Larissa Bogoraz, Evgheni Evtuscenko, Arhady Vassberg, Principe Andrej Kirillovic, Vladimir Bukovski (Russia), Vaclav Havel, Pavel Dostal, Emil Scuka, Jozef Miklosko, Dagmar Buresova, Zdenek Jicinsky (Cecoslovacchia), Janis Jurkans (Lettonia), Oscar Luigi Scalfaro, Antonino Zichichi, Marcello Mastroianni, Flaminio Piccoli, Alfredo Biondi, Achille Occhetto, Renato Altissimo, Sergio Garavini, Gerardo Bianco, Carlo Ripa di Meana, Furio Colombo, Enzo Bettiza, Severino Gazzelloni, Gian Maria Volontè, Paolo e Vittorio Taviani, Mauro Bolognini, Mino D'amato, Bernardo Bertolucci, Ennio Morricone, Carla Fracci, Michele Placido, Giorgio Strehler, Geno Pampaloni, Monica Vitti, Mario Monicelli, Franco Brusati, Barbara Alberti, Nino Manfredi, Enrico Montesano, Luce D'eramo, Liliana Cavani (Italia), Marco Pannella, Carole Tongue, Raul Morodo Leoncio, Adelaide Aglietta, Maurice Duverger, Francesco Speroni, Concepci• Ferrer, Lord Inglewood, Alexandros Alavanos (Parlamento Europeo), Mamuka Tsagareli (Georgia), Arpad Goncz, George Konrad, Rezso Nyers, Ferenc Jozsef Nagy (Ungheria), Karoly Kiraly, Vasile Mois, Marcian Bleahu (Romania), Jean Mottard, Elie Deworme (Belgio), David Grossman (Israele), Fran‡ois Fejtò, Henri Laborit, Michel Dreyfus-Schmidt (Francia), Garret Fitzgerald, Desmond O'Malley, Robert Molloy (Irlanda), Lord Northampton, Tony Benn, John Baker, David Steel, Baronessa Cox, Nick Harman (Inghilterra), G. Schinck (Olanda), Gudrun Schyman (Svezia), Claes Andersson (Finlandia), Svend Auken (Danimarca), Landing Savane (Senegal), Francis Wodiè (Costa D'Avorio), Idrissa Ouedraogo, Nabaho Kanidoua (Burkina Faso), Milan Djukic, Zdravko Tomac, Drazen Budisa, Vladimir Veselica, Adam Mestrovic, Savka Dabcevic Kucar, Ivica Percan, Ivan Jacovcic, Enes Kisevic, Vladimir Smesny, Drago Stipac (Croazia), Jasa Zlobec, Zoran Thaler (Slovenia), Erik Solheim (Norvegia), Lazer Krasniqi, Shkelzen Maliqi (Kossovo), Marek A. Nowicki (Polonia), Norbert Gugerbauer, Madeleine Petrovic (Austria), Audrey McLaughlin (Canada), Gregor Gysi (Germania), Fernando Savater (Spagna), Ugo Mifsud Bonnici, Dennis Sammut (Malta), Lamizana Sangoulè (Burkina Faso), i Premi Nobel Abdus Salam, Elie Wiesel, Mairead Corrigan Maguire, George Wald, 638 parlamentari, uomini di governo di Armenia, Azerbaigian, Belgio, Inghilterra, Italia, Olanda, Finlandia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Norvegia, Germania, Burkina Faso, Costa D'Avorio, Senegal, Svezia, Irlanda, Francia, Cecoslovacchia, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Georgia, Grecia, Polonia, Romania, Russia, Sudafrica, Svizzera, Danimarca, Israele, Austria, Canada, Stati Uniti, Tagikistan, Ucraina, 186 personalità della cultura, della scienza, dell'arte di tutto il mondo...